Barone Ricasoli dove l’azienda è come un buon amico
L’azienda Barone Ricasoli nasce nel 1958, ma la tradizione della viticoltura risale almeno all’800 quando il Barone Bettino Ricasoli, primo ministro dell’Italia unita dopo Cavour, elaborò la combinazione di vitigni che fino a una trentina di anni fa caratterizzava la formula del Chianti classico.
L’8 marzo 2016 l’azienda ha vinto il terzo premio Welfare Index PMI nel settore agricoltura. L’autenticità dell’azienda, della sua storia e della sua idea di continuo perfezionamento del prodotto si traduce nell’attenzione costante verso i dipendenti e i loro familiari. Anche oggi che conta 180 dipendenti.
La Barone Ricasoli ha infatti investito molto nel sostegno ai momenti più delicati della vita privata dei collaboratori e delle loro famiglie, per esempio con la concessione di piccoli prestiti senza interessi, anticipi sulla retribuzione, messa a disposizione dei lavoratori stagionali e delle loro famiglie di alloggi aziendali e, per le neo mamme il lavoro part-time a chi lo richiede e la flessibilità dell’orario di lavoro legata all’organizzazione familiare.
“L’obiettivo – dichiara Michele Palagi dell’Ufficio Risorse Umane – è rendere la vita un po’ più semplice ai dipendenti e alle loro famiglie anche fuori dall’orario lavorativo. Migliorare il benessere complessivo aziendale – prosegue Palagi – è anche la garanzia dell’altissima qualità del nostro prodotto, conosciuto ed esportato in tutto il mondo”.
Si tratta dell’azienda vinicola più antica d’Italia, la quarta più longeva a livello mondiale e seconda assoluta nel settore vitivinicolo. Immersa in una tenuta di proprietà della famiglia dal 1141, a venti chilometri da Gaiole in Chianti. Francesco Ricasoli, il 32° Barone di Brolio, è alla guida dell’azienda di famiglia dal 1993. L’azienda ha il controllo di tutta la filiera: dal vigneto, alla vinificazione, alla cantina fino all’imbottigliamento e alla distribuzione. Da sempre produttrice di vini Docg, Doc, Igt, conosciuti ed esportati in tutto il mondo.
Spiega ancora Michele Palagi: “Da noi, le persone sono considerate le risorse più importanti. Il rapporto non si riduce a quello di un datore di lavoro con un dipendente, ma l’azienda assomiglia ad un buon amico. Questo secondo noi è il welfare”.
Inoltre per stimolare l’innovazione, viene data molta importanza alla formazione specializzata. Spiega Palagi: “Il mondo si evolve e chiaramente anche le lavorazioni agricole non sono più le stesse, c’è sempre bisogno di nuovi aggiornamenti tanto più che nel corso degli anni si è verificato proprio un cambio anche nella visione della produzione”.
Infine la Barone Ricasoli è una delle poche aziende agricole italiane che estende il servizio di mensa a tutti i lavoratori agricoli. L’azienda, antichissima, ha saputo rinnovare le qualità e la personalità dei grandi vini di Brolio, sperimentando e valorizzando le caratteristiche uniche del territorio e della sua storia. Nascono così nuove etichette, mentre si perfezionano vini conosciuti e premiati in tutto il mondo: il benessere dei dipendenti sembra essere l’ingrediente segreto a garanzia della qualità del prodotto finale.