“Ci siamo detti come fosse importante guardarci anche in casa e costruire dei percorsi di welfare per i nostri collaboratori. Insomma, fa parte della nostra identità.”
Cristina Offredi, presidente
➝ Obiettivo delle iniziative: migliorare la qualità della vita, sostegno economico dei collaboratori.
Il percorso di welfare è iniziato a partire dalla rilevazione dei bisogni dei propri collaboratori, analizzati da una commissione mista, composta da soci e lavoratori, per attuare le iniziative più adatte alle esigenze espresse.
Tra le iniziative più distintive: l’avvio di un fondo mutualistico e redistributivo, la cui adesione è volontaria. Chi vi partecipa, mette a disposizione l’1% del proprio reddito mensile, mentre la cooperativa aggiunge risorse in misura pari. Questo fondo viene poi redistribuito tra le persone che vi aderiscono con l’obiettivo di rispondere ad alcuni bisogni che possono emergere nell’arco della vita, ad esempio per chi ha carichi familiari gravosi. Qui anche le ferie sono solidali: tra colleghi infatti, grazie al sistema delle banche ore, è possibile donarsi le ore lavorate in più ed eccedenti rispetto a quelle previste dal contratto. È stato così possibile ad esempio in casi di malattia particolarmente prolungata o di esaurimento delle ore a disposizione per la cura di familiari malati (legge 104), che usufruire del monte ore in eccedenza regalato dai colleghi del reddito pieno in un periodo difficile.
Per il 2017 è inoltre in programma l’introduzione del premio di produttività annuale, definito sulla base delle presenze al lavoro e sulla base dell’andamento del settore. Il collaboratore potrà scegliere di convertirlo in servizi di welfare. Sempre per per il 2017 è prevista la nascita di un accordo di rete consortile, composta da 10 cooperative, per la condivisione di strumenti e costi per offrire misure di welfare.