Lo smart-working è entrato prepotentemente negli studi professionali dove c’è uno stretto contatto tra datore di lavoro, libero professionista e propri dipendenti ed è quindi facile rendersi conto delle esigenze dei lavoratori.
“Confprofessioni ha da tempo adottato varie misure per favorire lavoro agile e smart-working negli studi professionali con interventi ad hoc – commenta Gaetano Stella Presidente di Confprofessioni – dando ad esempio un contributo ai datori di lavoro che vogliono acquistare strutture hardware e software per favorire il lavoro a distanza“.
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