Il Welfare piace alle grandi aziende che, ormai, se ne fanno portabandiera ma oggi, anche le piccole e medie imprese italiane gli strizzano l’occhio. Tuttavia per realizzare un buon piano Welfare nelle PMI, o per capire se quello che abbiamo funziona, è meglio fare un passo indietro.
Cos’è oggi il “Welfare aziendale”? Lo possiamo definire come l’insieme di iniziative e servizi che le aziende possono realizzare per la sicurezza ed il benessere dei propri lavoratori, delle loro famiglie e della comunità.
L’impresa quindi ha bisogno, prima di tutto, di conoscere e capire la realtà dei propri dipendenti, e poi, di progettare e realizzare quanto necessario per incontrare quelle esigenze e quelle necessità, provenienti dai campi più svariati: dall’accesso al credito all’assistenza sanitaria, dalla necessità di cure mediche al tempo libero, e così via. Conoscere per fare e progettare per fare bene! E naturalmente… per crescere. Sì, perché un buon Piano Welfare fa crescere l’azienda.
A beneficiarne infatti non sono solo i lavoratori ma l’impresa stessa che può ottenerne importanti vantaggi: dalle defiscalizzazioni e decontribuzioni, fino all’aumento di produttività; oltre ad una maggiore attrattività nel mercato del lavoro.
I Piani di Welfare ormai si sono inseriti a pieno titolo anche nella realtà delle PMI, indipendentemente dai settori di attività, e stanno acquisendo una crescente importanza. Impossibile quindi stare senza!