Le imprese che hanno più successo sono quelle che sviluppano il welfare come un progetto strategico che parte dall’ascolto delle esigenze dei dipendenti per individuare i bisogni principali dei lavoratori e delle loro famiglie e concentrare le iniziative sugli obiettivi con il più alto impatto sociale.
Per questo è importante il coinvolgimento, per definire le priorità e progettare iniziative aziendali il cui valore sia evidente. Abbiamo già osservato che le imprese più attive sono quelle in cui è cresciuta maggiormente la consapevolezza dei propri obiettivi sociali.
Queste imprese si sono differenziate anche per il modo in cui hanno gestito le iniziative, curando maggiormente il coinvolgimento dei lavoratori: 71,2% contro una media del 51,6%. Ciò determina due conseguenze importanti: le stesse imprese riscuotono dai propri dipendenti un maggiore gradimento (55,4% contro una media del 33,4%), e ottengono risultati di business decisamente migliori.
Le aziende molto attive hanno infatti registrato effetti positivi del welfare aziendale sulla produttività del lavoro nel 63,9% dei casi, contro una media del 36,3%, e sull’immagine e sulla reputazione aziendale nel 72,5% dei casi, contro una media del 42,4%.
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