Con risposta ad interpello n. 904-1533/2016 dello scorso 18 novembre, l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata positivamente sull’utilizzo di una piattaforma web per la gestione dei Piani di Welfare aziendali che consenta ai dipendenti la fruizione integrata e flessibile dei servizi previsti dal piano stesso secondo le proprie necessità ed esigenze
Il datore di lavoro può quindi mettere a disposizione dei propri lavoratori i beni e servizi prescelti mediante un piattaforma informatica alla quale ognuno degli interessati può collegarsi per scegliere il paniere di servizi che più gli aggrada, con l’unico limite del budget figurativo complessivo di spesa assegnato. Secondo l’Agenzia delle Entrate questa modalità di gestione del Piano Welfare non impedisce di godere dei benefici fiscali previsti dalla normativa, sempre che il plafond individuale, in caso di non utilizzo, non venga convertito in denaro e rimborsato al lavoratore in quanto, poiché l’esenzione da imposizione è riferibile unicamente alle erogazioni in natura e non si estende alle erogazioni sostitutive in denaro, sono escluse dall’agevolazione le erogazioni di somme, anche indirette, da parte del datore di lavoro che possono consistere in rimborsi o anticipazioni di spese sostenute dal dipendente o dai suoi familiari.
Per quanto riguarda l’entità del budget figurativo di spesa riconosciuto ai dipendenti e la possibilità di diversificarlo per ognuno di loro a titolo premiale, l’Agenzia ritiene che per mantenere le agevolazioni fiscali è necessario che il plafond di spesa, seppur differenziato, abbia quanto meno la medesima consistenza all’interno della singola categoria omogenea di dipendenti considerata.
Claudio Della Monica
Consulente del Lavoro – Della Monica & Partners srl STP